• NUOVO NUMERO NATALIZIO DELL’OSTERIA FRIULANA

    scritto il 26 Dicembre 2022 da: Michele Tomaselli

    Osteria da Alma. Polizza nel Comune di Stregna.

    Benvenuto al nuovo numero dell’Osteria Friulana. Ricco e variegato il patrimonio culturale delle Osterie raccontato in queste pagine come siamo abituati grazie ai servizi delle penne prestigiose Angelo Floramo, Ferruccio Tassin, Adriano Nascimbeni, Dario Zampa, Paolo Cautero e naturalmente tanti altri ancora. Alla riscoperta delle osterie più nascoste tra la val Tramontina e la “Benecía”. Il nuovo numero è disponibile in forma cartacea ai soci e agi avventori delle osterie aderenti al “Comitato Friulano Difesa Osterie”. L’occasione per augurare a tutti un Bon Nadâl e di un An Gnûf che nus puarti imprin la Pâs e la Salût e la Sperance di un mont miôr.

    Una buona osteria non ha bisogno di insegne L’osteria “Al Castagno” è il punto nevralgico della piccolissima comunità di Polizza.

    Nostalgia delle vecchie osterie friulane, quelle di una volta, di cui troviamo riscontro solo sui primi numeri dell’”Osteria Friulana”? Se la risposta è sì, altre due domande sorgono spontanee, una volta resisi conto che è sempre più difficile stanarle. Esistono ancora? Dove possiamo trovarle? Grazie alla segnalazione dell’amica Chiara riesco nell’impresa trovandone una ben celata nelle valli del Natisone, esattamente a Polizza, piccola e caratteristica borgata del comune di Stregna, non lontano da Tribil Superiore. A quanto pare non è recensita sui motori di ricerca. Faccio un’indagine ed è proprio così: non esiste traccia su internet. Invece l’osteria “Al Castagno” esiste davvero, in carne e ossa, verrebbe da dire. Punto nevralgico della vita della piccolissima comunità di Polizza, richiama i sapori di una volta. Non lasciatevi ingannare dall’edificio anonimo, che visto da fuori sembra un’abitazione privata, oltretutto privo di un’insegna che consenta di individuarla. Ma se chiedete in giro, chiunque saprà darvi indicazioni precise. Il locale, più unico che raro, è pressoché identico a com’era nel 1962, anno di apertura al pubblico. Padrone di casa sembra essere il famelico e dolcissimo Lupo, un gran bel meticcio coccolone che ti porta a varcare la soglia dell’osteria: una specie di macchina del tempo per tuffarsi nel passato, così entrandovi rallenteremo i ritmi del tran-tran cittadino, oltre a vivere ore liete, tra felici chiacchiere e partite a briscola. A servirci l’immancabile tai di vin è donna Alme, al secolo Alma Qualizza. Classe 1942, porta avanti questo locale dal 1969, dando continuità all’attività familiare fondata sette anni prima. In cinquant’anni di lavoro non ha mai preso un giorno di ferie. Donna benvoluta da tutti e dal grande equilibrio interiore, Alma è un punto di riferimento per tutta la comunità di Stregna. Ha recentemente raggiunto un’importante tappa celebrando gli ottant’anni di vita. Pur colpita da gravi sciagure giovanili, con le morti del marito e del fratello, camminando con il cuore è sempre riuscita a risollevarsi grazie in particolare alla figlia Franca, maestra di scuola, e alla sua dedizione per il lavoro. L’osteria Al Castagno, chiusa solo il mercoledì, mantiene intatti gli arredi dell’unica stanza su cui si distribuisce il locale. Un ambiente semplice dove ci si può “rifare” gli occhi grazie all’allestimento come quello delle spartane osterie di una volta, con i muri freddi, il bancone originale degli anni ‘50 e la stufa. Ogni oggetto rimanda ai momenti di svago dei nostri nonni e bisnonni: dal bancone per la mescita, ai tavolini in legno dove si gioca a carte, a fiaschi, ai boccali, ai piatti in rame e al vassoio del baffone della birra Moretti. Non mi resta di consigliarvi caldamente di visitarla, per un salutare tuffo nel passato.

    Vai al giornale: Osteria-Friulana-dicembre22-7 

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